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L'UNICO
SPETTACOLO E' DATO DALL'ATTESA E DALLO SFORZO... CONCENTRATO NELLA
POSIZIONE DELLO SCATTO IL CORPO NON HA SBOCCHI, NON HA DOVE DIRIGERSI
... G. DELEUZE (DA LA LOGICA DELLA SENSAZIONE) SALTO NEL VUOTO, TUFFO NEGATO, CORSA ASSASSINA E ROVINOSA,RESPIRO,SCOMPENSO
DI CORPI IN PREDA ALL'IPEROSSIGENAZ IONE, VOCI SINCOPAT E, CONGESTIONATE
DAL RITMO DELLA REITERAZIONE ‑ SENZA RAP- PRESENTARE, SENZA
SIMULARE ‑ SITUAZIONE LIMITE, ESTREMA, DI PROGRESSIVA DETERIORAZIONE.
PARLIAMO DELL'ATTORE, COMINCIAMO MATEMATICAMENTE DALLA "PARTE
MOBILE" DELLA COSTRUZIONE. IL CORPO NEL CAMPO OPERATIV0 (DELLA
SCENA): IN CATRAME IL CORPO E' TUTTO. TUTTO E' FONDATO SUI LIMITI
DEL CORPO E DEL SESSO, SUL LIMITE DELLA SCENA, PER PRECIPITARE
NELL' "OSCENO", SUL LIMITE DELL' ESTETICA PER SUPERARLA
NEL "TRANSESTETICO", SUL LIMITE DELLA "BELLEZZA",
PER ESPORRE QUELLA "BRUTALITA' DELLE COSE" DI CUI TANTO PARLA BACON.
IL TENTATIVO DI SUPERARE IL GESTO, "L'ATTO TEATRALE",
NELLA SUA PIU' INUTILE AFFETTAZIONE, CI HA INDOTTO A CERCARE SITUAZIONI
ESTREME DI STANCHEZZA E DISTRUZIONE FISICA,NON ESERCIZI",
PERO', MA ESPLOSIONI DI PORZIONI SPAZIO ‑ TEMPORALI…
PER RENDERE "LO STARE", "L'ESSERCI" SEMPRE PIU' VERO, E LASCIARLO CONSUMARE PER ESAURIMENTO… QUESTO CORPO DETURPATO DAL
TEMPO E DALL'INCOMBENZA DELLO SPAZIO, COMPARIVA GiA NEL GRANDE
IPERTESTO DELL'OCCHIO BELVA ED ANCOR PRIMA IN TUTTI GLI ACCADIMENTI.
E QUESTO STARE, NEL VIRUS DEL QUI ED ORA E' SEMPRE STATO SOTTOLINEATO.
SCANDITO, RIBADITO: DALLA VOCE CHE CONTA OGNI MINUTO IN "STRADE
SECONDARIE", ALL'ORA ESATTA DEL 161 IN TUTTO IL PROGETTO
"SULLA NECESSITA' DELLO SGUARDO", SINO AL GRANDE OROLOGIO
AL QUARZO CHE INDICA DATA, ORA E TEMPERATURA, ALTRA VARIABILE
FONDAMENTALE, QUASI V° DIMENSIONE BECKETTIANA, IN CATRAME…....
,OSSESSIONI, OSSESSIONI, LEGARSI ALLE PROPRIE OSSESSIONI E L'UNICA
STRADA, E' QUELLA SU CUI SI POSSONO FARE INCONTRI DETERMINANTI,
PRIMA BECKETT ED ANCORA, OGGI, PIO CHE MAI ... POI BACON, POI
BATAILLE, POI BAUDRILLARD E BALLARD: QUESTA SERIE Di B CHE ENTRA
ED ESCE DAL NOSTRO LAVORO, CHE SI INTERSECA, SI MISCELA, SI INCONTRA
SUI POCHI, DENUDATI ELEMENTI CHE VANNO DI VOLTA IN VOLTA A SCOLPIRE
LE DOMANDE CHE SOTTENDONO A OGNI SPETTACOLO. E TUTTO VA E TUTTO
TORNA IN FORMA SEMPRE DIVERSA, OPPOSTA A VOLTE: IN CATRAME IL
RAPPORTO CON LO SPAZIO E' SCONVOLTO RISPETTO A TUTTI I
PRECEDENTI LAVORI - IL CAMPO OPERATIVO DEI CORPO E' CHIUSO,
SEPARATO DALL'AMBIENTE ESTERNO DA TUTTI I LATI, UNA SORTA DI CELLA
D' ISOLAMENTO, DI SALA STERILIZZATA IN PLEXIGLAS, SOTTOVUOTO,
COME SOTTOVUOTO E' LA
PERCEZIONE CONTINUA CHE ABBIAMO DEL MONDO, DALL'ABITACOLO DELL'AUTOMOBILE
ALLO SCHERMO TELEVISIVO. SCATOLA GEOMETRICAMENTE PERFETTA, MODULARE,
CHE SCOMPONE, CON LE LINEE DELLA STRUTTURA PORTANTE, IL MOVIMENTO,
COME NEGLI ESPERIMENTI FOTOGRAFICI DI MUYBRIDGE, "FANTASIE
ZENONIANE SUL MOTO"...CHE ALTERA LA PERCEZIONE VISIVA E SONORA,
SPOSTANDO, RITARDANDO ED AMPLIFICANDO OGNI MINIMO RUMORE ... CHE
FUNZIONA DA GRANDE VETRINA, (EXHIBITION, MOSTRA DI ATROCITA')
IN OMAGGIO A J.G. BALLARD, AUTORE ‑ NON DI TEATRO MA DI
FANTASCIENZA 0 MEGLIO "DI UNA SCRITTURA VERAMENTE COSMOPOLITA,
CHE ATTINGE LA SUA FORZA DA UNO SGUARDO IMPIETOSO E DISINCANTATO
SULLE TENDENZE UNIFICANTI DELLA CULTURA PLANETARIA…."COME
SCRIVE CARONIA NELL'APPENDICE A "LA MOSTRA DELLE ATROCITA",
IL ROMANZO A CUI CATRAME E' PRINCIPALMENTE ISPIRATO. |
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